Casa
Chiara Corbella
Mamma e moglie
Mi chiamo Chiara e sono cresciuta in parrocchia, a pane e GMG. Sono molto giovane quando, in pellegrinaggio a Medjugorje, conosco Enrico. Il nostro rapporto da fidanzati è stato felice, ma anche faticoso tanto da aver messo a dura prova la mia fede. Decidiamo di fare di nuovo un pellegrinaggio a Medjugorje e lì Enrico mi chiede di sposarlo. Avevamo tante paure, ma una grande certezza: volevamo Dio al centro della nostra vita. Nel matrimonio il Signore ci ha donato dei figli speciali: Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, che abbiamo accompagnato soltanto fino alla nascita. Dio ci ha permesso di abbracciarli, battezzarli e consegnarli nelle Sue mani con serenità e una gioia sconvolgente. Tutti ci sconsigliavano di provare ancora ad avere figli, ci siamo affidati a Lui ed è arrivato Francesco; durante la gravidanza però sono stata io ad ammalarmi. Mi sono sottoposta solo alle cure che non avrebbero creato problemi al bambino. Insieme ad Enrico abbiamo vissuto in totale abbandono in Dio: è stato “il tempo della grazia”. Dopo il parto mi sono sottoposta alle terapie contro il cancro, anche questo è stato un tempo di grazia, un tempo lungo più di un anno, denso di preghiera e di amore, che mi ha preparato all’incontro definitivo con lo Sposo!
Dio non ci toglie nulla. L’eternità è già adesso.
- Il Signore mette la verità in ognuno di noi; non c’è possibilità di fraintendere
- Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti a imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna. Sei speciale e hai una missione grande.
- Il tuo compito è quello di nutrire la tua vita, affinché gli altri diventino santi
- Chiara, ma davvero questo gioco del Signore è così dolce? Si, Enrico (il marito), è molto dolce