Salvatore Boccaccio
Sacerdote Pro Sanctitate e Vescovo
Salvatore si racconta
Sono nato a Roma da Marcella e Paolo. Nel desiderio di seguire Gesù, all’età di 12 anni sono entrato in seminario. Una volta prete, sono stato viceparroco e parroco tra la gente di Roma per quasi 25 anni. In pieno periodo di contestazione giovanile, ho insegnato religione in un liceo avviando con i miei alunni una bella esperienza comunitaria.
Giovane sacerdote ho conosciuto monsignor Guglielmo Giaquinta, fondatore del Movimento Pro Sanctitate: è stato un incontro decisivo per la mia vita e da allora la santitàè diventata il motivo ispiratore della mia vocazione e il Movimento Pro Sanctitate la mia famiglia spirituale.Con mia grande sorpresa Giovanni Paolo II mi ha voluto vescovo, chiamandomi a servire prima la mia città e dopo le diocesi di Sabina-Poggio Mirteto e Frosinone-Veroli-Ferentino. Ho percepito, da subito, che essere pastore è un privilegio e una chiamata per guidare la porzione di Chiesa a me affidata sui passi del Vangelo, verso la santità, personale e comunitaria.
Dovunqueho esercitato il mio ministero, ho sempre avuto nel cuore il desiderio della comunione, espressa in particolare nell’amicizia e nella fraternità tra i sacerdoti.
Nel 1997 ho cominciato a seguire come assistente spirituale generale la Comunità Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante.
La malattia ha accompagnato gli ultimi anni della mia vita, che ho vissuto pienamente abbandonandomi a Dio, ripetendo fino alla fine: “In manus Tuas”.
– Cercate la vostra Chiesa fuori del tempio, perché la Chiesa è fatta dei piccoli, dei poveri, dei malati, dei disabili, dei disagiati, è fatta di tutti coloro che non hanno altra speranza se non quella di essere abbracciati da Gesù Cristo.
– Per un vescovo, per un presbitero non c’è parrocchia bella o parrocchia brutta, diocesi ricca o diocesi povera, c’è una cosa sola: popolo da amare, popolo da servire.
– Siamo i pastori di tutti non solo di quelli che vengono in chiesa. Per tutti dobbiamo pregare e a tutti dobbiamo annunciare, con la testimonianza della vita, l’amore di Dio.
– Ho sempre desiderato nella mia vita di battezzato, di prete e di vescovo, vivere completamente abbandonato alla volontà di Dio, come un bambino fiducioso tra le braccia del suo papà.È stato ed è lo sforzo di tutta la mia esistenza.
http://www.santibeati.it/dettaglio/95032 di Luigi Accattoli
http://www.aggancio.it/2014/12/salvatore-boccaccio-vescovo-2/